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I laboratori

"L'istruzione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo" . Nelson Mandela
ATTIVA-MENTE, IL CORPO IN MOVIMENTO
PROGETTO DI PSICOMOTRICITÀ PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Il corpo  soprattutto  nella  prima infanzia  é  il  mediatore tra l'ambiente ed il bambino, è un potente mezzo espressivo e comunicativo; attraverso il corpo il bambino esplora, apprende e sviluppa le sue competenze  cognitive ,  sociali  oltre  che  motorie.  La psicomotricità  rappresenta  uno  strumento educativo globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l’espressività  corporea. Nel nostro asilo la pratica psicomotoria è finalizzata ad attivare i potenziali evolutivi dei singoli bambini, nell'ottica di un'azione preventiva rispetto alle difficoltà di apprendimento che potrebbero evidenziarsi un una fase successiva.
All'interno del percorso di psicomotricità verrà introdotta la pratica meditativa per i bambini. E' una presa di  contatto  con  noi stessi, attraverso la  consapevolezza del  respiro e dei suoi tempi, e coincide con  un lavoro sull’attenzione. Si rivela essere un abile  strumento per incrementare la  concentrazione e facilitare l’apprendimento.
Tempi e modalità: gli incontri si svolgeranno una volta la settimana all'interno dell'orario scolastico.

Prevenzione alle difficoltà di apprendimento


​Una particolarità della didattica adottata all’Asilo S.Martino è l’approccio preventivo alle difficoltà di apprendimento, che già a partire dai 5 anni (ultimo anno della scuola materna) possono evidenziarsi con chiari segnali di rischio.                                                      
I prerequisiti della letto-scrittura sono costituiti da funzioni, che si sviluppano gradualmente prima dei 6 anni e che riguardano una serie di abilità specifiche, necessarie per strutturare competenze cognitive più complesse.
L’azione preventiva nella nostra scuola si concentra sulla promozione di un corretto e armonioso sviluppo del bambino, con una particolare attenzione a non anticipare le tappe degli apprendimenti (letto-scrittura) e a escludere impostazioni scolastiche, che tendono a forzare gli apprendimenti formali.
Tale didattica preventiva ha l’obiettivo di rafforzare  l’identità personale , l’autonomia e la stabilità delle competenze dei bambini, in una prospettiva che consolidi le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche, intellettive e integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori, intellettuali, morali e religiosi).
Il personale della nostra scuola ha la formazione e la competenza per impostare un’osservazione mirata all’analisi dell’adeguatezza dei prerequisiti maturati da ciascun bambino e per leggere i segnali predittivi di rischio.

 

LE  MIE  EMOZIONI

​Le emozioni sono la molla che ci stimola all'azione o il blocco che congela il nostro dinamismo.
Troppo spesso nel mondo della scuola vengono trascurati gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi.
La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente affettiva e quella cognitiva.
All'Asilo San Martino l'attenzione didattica si sofferma in particolar modo cu ciò che il bambino prova in una precisa circostanza e lo aiuta ad analizzare e nominare le diverse emozioni e sensazioni percepite. Dare un nome a ciò che sta avvenendo in lui lo aiuterà poi, non solo a conoscere le emozioni ma a riconoscerle successivamente, in se stesso e negli altri, in un allenamento che durerà tutta la vita.
Il progetto “EmozioniAmo” si propone di offrire ai bambini, sin dai primissimi giorni di scuola, la possibilità di :
- manifestare i propri stati d'animo
- conoscere e riconoscere le emozioni
-  raccontare sensazioni
La novità, l'incognito, la rabbia, la felicità sono solo alcuni degli aspetti emotivi su cui ruoterà l'intero percorso che vedrà le diverse emozioni trattate da un punto di vista ludico, creativo, espressivo, musicale.

 

INGLESE

Apprendere i primi elementi della Lingua Inglese risulta essere un'esperienza molto importante in quanto offre ai bambini un ulteriore mezzo per comunicare e la possibilità di ampliare la propria visione del mondo.
Il Progetto è volto ad introdurre i primi elementi della lingua inglese (presentazione, saluti, colori, famiglia, animali, alimenti, numeri).
Per tale apprendimento l'approccio attivo si è avvalso di giochi, canzoni e immagini finalizzate a stimolare l'attenzione e la partecipazione dei bambini.
Gli incontri sono stati con cadenza settimanale. La durata di 45' circa per ogni gruppo.
Il laboratorio è rivolto ai bambini del 2° e 3° anno

LA FIABA


​Particolarmente stimolante è l’incontro con la fiaba perché sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo.
Infatti la fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto-bambino.
E' un genere narrativo che permette di descrivere la  vita interiore, le  emozioni, i sentimenti con un linguaggio simbolico.
Con la sua funzione immaginativa la fiaba cattura immediatamente l'interesse del bambino (“C'era una volta...” è la porta d'accesso nel mondo fantastico), un interesse che dura nel tempo e che risponde all'elemento “magico” fondamentale nello sviluppo della prima infanzia.
E' noto a tutti quanto sia positivo coinvolgere i bambini attivamente in giochi di finzione e in esperienze di drammatizzazione, di espressione verbale e mimica, che permettono di sviluppare competenze a più livelli.
Con quell'atmosfera speciale la fiaba permette al bambino di identificarsi con i vari personaggi, di vivere avventure, paure e sogni.
Gianni Rodari dice che essa può dare le chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo e può diventare occasione per parlare di ogni cosa.
Nel contesto attuale dove i mezzi di comunicazione di massa hanno un'enorme diffusione e i bambini sono per lo più spettatori passivi, riteniamo assolutamente necessario recuperare il senso e il valore della fiaba per poter dare voce al mondo personale del bambino.
Abbiamo scelto alcune fiabe di particolare stimolo che ci consentono di veicolare importanti messaggi oltre ché i contenuti della programmazione didattica.

 

ATTIVITA' SPORTIVA  PROPEDEUTICA AL GIOCO DEL CALCIO

​L’educazione fisica a scuola promuove la conoscenza di sé attraverso il corpo e delle sue  potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti, contribuendo alla formazione della personalità dell’alunno attraverso l'acquisizione dell' identità corporea.
Essa è il risultato dell’integrazione di diverse aree: cognitiva, motoria, evolutiva-affettiva e morale-sociale.
L’attività motoria oltre alla consapevolezza del corpo fornisce conoscenze e competenze trasferibili in altri ambiti in particolare in quello sociale per esempio aiuta a sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, favorisce  il comportamento leale, il rispetto,  la comprensione generale delle “regole del gioco”, che saranno poi le della vita.
Anche quest’anno sta proseguendo il Progetto di attività motorie e sportive proprio nell’ottica della promozione dell’attività fisica, dello sport e di modalità di gioco attivo in bambini di età pre-scolare.

 

LA SABBIERA

E' un grande contenitore a disposizione del bambino con un centinaio di figure, oggetti diversi solo apparentemente confusi.
Questo  strumento  propone  al bambino uno spazio limitato, entro cui utilizzare la propria fantasia, accompagnato da un  fattore di protezione e di ordine.
Il bambino può costruire un mondo tutto suo nello spazio della sabbiera: egli infatti, può utilizzare  oggetti  che rappresentano “cose” che esistono nel mondo reale, ma allo stesso tempo può  trovare anche elementi che riguardano il mondo della fantasia (esseri umani – di vari mestieri attuali e del passato – animali, edifici, mezzi di trasporto, fiori, fate, gnomi, folletti ecc.).
Attraverso il gioco della sabbiera si aprono per il bambino diverse possibilità di espressione, che favoriscono la sperimentazione delle paure e dei contenuti inconsci, la scoperta di risorse e strategie per superare le difficoltà.

DRAMMATIZZAZIONE


Il laboratorio teatrale vuole porsi come forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico del “far finta di”, quel gioco libero, semplice e spontaneo che fanno tutti i  bambini. Non solo le fiabe ma anche la narrazione di storie inventate dal gruppo  è il punto di partenza con cui  utilizzare la drammatizzazione che permette ai bambini di impersonare, rivivere direttamente i vari ruoli  e rielaborare mentalmente i racconti appena ascoltati. Il laboratorio è arricchito da esercizi/giochi finalizzati alla sperimentazione dello spazio e dell'espressione corporea.
Vengono proposte varie attività quali costruzione di burattini e/o marionette, l'utilizzo creativo delle mani, il travestirsi, il truccarsi per assomigliare ai personaggi da interpretare, l'allestimento di scene teatrali,  ecc.​

L'APPROCCIO LUDICO ALLA SCRITTURA/LETTURA

Imparare a leggere e a scrivere richiede di compiere un complesso processo neurologico che avviene in modo naturale e affinchè possano compiersi le tappe di sviluppo fondamentali, tale processo non deve essere forzato!
Le schede di prescrittura che adoperiamo hanno lo scopo di far comprendere ai bambini, di età adeguata, che i segni sulla carta hanno un significato, cioè rappresentano “qualcosa” (=capacità di simbolizzazione).
Consentono di acquisire quelle abilità di memoria, di coordinazione oculo-manuale, di orientamento spazio-temporale e di motricità fine, necessarie per dirigere la matita nel tracciare il segno grafico desiderato e non più spontaneo.
Una progressione didattica accompagna il bambino dolcemente, senza brusche richieste anticipate, dai segni che, quasi spontaneamente egli faceva sul foglio scarabocchiando, a segni più difficili e complessi da lui stesso direzionati.

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